<<L’uso dei social network è sempre più diffuso, anche tra gli operatori ospedalieri. Tuttavia proprio gli operatori sanitari possono essere coinvolti in dialoghi online che hanno come oggetto l’ospedale, altri operatori o i pazienti stessi. Nonostante si caratterizzi come un uso “privato”, il loro impatto può avere conseguenze importanti non solo sui singoli individui, ma anche sull’immagine dell’azienda e delle categorie professionali che rappresentano, nonché mettere a rischio la privacy dei pazienti>>.
A partire da queste premesse, l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo mi ha coinvolto in qualità di docente formatore in un corso dal titolo “L’uso dei social media ed attività sanitaria: luci ed ombre”.
Una giornata di formazione per i medici e gli infermieri dell’Ospedale di Bergamo per illustrare loro potenzialità e rischi dei canali social, in particolare di Facebook.
Quando il proprio profilo privato può penalizzare l’attività professionale? Quali sono i corretti comportamenti d’adottare, off e on line? Sono veramente libero di pubblicare i contenuti che desidero sui social? Queste sono alcune delle domande alle quali abbiamo risposto, con esempi pratici. Il pomeriggio è continuato con attività in aula, al termine delle quali è stato stilato, insieme ai professionisti in aula, un vademecum di best practices.